Territorio

Scopri il Gargano con noi

Stai pensando di scoprire in questa nuova estate il Gargano? Senza alcun dubbio si tratta di un’ottima scelta. Il Gargano è una terra magica, molto conosciuta ma allo stesso tempo poco esplorata,
capace di regalarti un soggiorno unico, emozionanti e colmo di sapori e sensazioni che non dimenticherai.
In particolare modo la città di Vieste ti sorprenderà con tutte le sue meraviglie paesaggistiche, con le sue spiagge e con tutto il suo territorio colmo di monumenti naturali e storia.

Il Centro Vacanze Oriente è il villaggio turistico a Vieste ideale dal quale partire per scoprire questa incredibile terra. In questa pagina potrai trovare le escursioni più interessanti e più emozionanti che non devi assolutamente perderti. Partiremo dalle grotte marine, dall’esplorazione delle coste del Gargano fino ad arrivare alla Foresta Umbra, il polmone verde del nord della Puglia. Pronto a partire?

Escursioni alle grotte marine

Le grotte marine della città di Vieste rappresentano una delle principali attrattive del Gargano. Quotidianamente partono dalla città di Vieste numerose motobarche, adatte per l’esplorazione di queste cavità naturali e della costa sud della città di Veste.

Un’escursione alla scoperta dei monumenti naturali, dei faraglioni, delle baie ed ovviamente delle grotte marine, alcune di queste esplorabili dall’interno (le più interessanti da un punto di vista storico e paesaggistico). Tra le più interessanti troviamo: la grotta sfondata, la grotta Campana, la grotta dei Contrabbandieri, la grotta delle Due Stanze.

Le grotte marine della città di Vieste sono state scoperte quasi per caso dai alcuni pescatori del posto intorno agli anni ’70. Da allora divennero una vera e propria attrazione per centinaia di turisti che ogni anno scelgono le coste del Gargano per trascorre le vacanze estive.

Ogni grotta narra la storia e il passato di questi territori, molte della quali presentano nomi di fantasia e che rispondo all’economia turistica sviluppatasi negli anni, altri invece richiamano alcune delle peculiarità tipiche delle cavità naturali.

L’escursione lungo la costa è adatta a tutti, adulti e bambini, non richiede alcuna particolare capacità fisica e dura circa 3 ore. Un’esperienza da non perdere per non lasciarsi scappare uno spettacolo naturale unico nel suo genere.

Alla scoperta della Foresta Umbra

La Foresta Umbra viene spesso considerato il polmone verde del Gargano, ma perchè viene definito così? Proviamo a spiegartelo subito. 

Si tratta di un territorio esteso per ben 10.426 ettari e che abbraccio numerosi comuni del Gargano come la città di Vieste, Peschici, Vico del Gargano e Monte Sant’Angelo. Una foresta con delle peculiarità del tutto uniche e con una fauna ed una flora rigorosa. 

L’intera area boschiva è del tutto incontaminata e selvaggia grazie al Parco Nazionale del Gargano, che negli anni ha protetto questo immenso territorio dalla mano dell’uomo preservandolo e proteggendo l’ecosistema che la Foresta cela e custodisce. 

Nella Foresta Umbra del Gargano è possibile ammirare le fitte faggete vetuste nominate Patrimonio Unesco per l’inestimabile valore biologico ed ecologico, oltre ovviamente alle querci, le felci e le orchidee (presenti in numerosissime specie). 

Questo territorio così vasto ospita anche numerosi animali come cinghiali, volpi, tassi, scoiattoli e tantissimi altri, mentre i volatili è possibile ammirare anche  il fantastico falco pellegrino ed il capriolo garganico. 

Visitare la Foresta Umbra è possibile in diversi modi, con un’escursione guidata alla scoperta dei luoghi più misteriosi e magici del territorio, oppure autonomamente visitando alcuni dei luoghi più caratteristici del Foresta ma più facilmente raggiungibili. Ricordiamo che sono presenti lungo tutto il territorio aree pic-nic, sentieri da trekking e aree sosta. 

La città di Vieste: la perla del Gargano

La città di Vieste è la perla del Gargano, una località balneare tra le più apprezzate del Gargano. Una cittadina che ospita in ogni nuova estate miglia di turisti affascinati dalle spiagge e dai territori della Puglia. E’ difatti il comune più orientale della provincia di Foggia e sicuramente uno tra i più caratteristici del Gargano. 

Oltre alle spiagge, i lungomari e alle numerose baie che costellano l’intero territorio, è il centro storico della città di Vieste ad essere il punto nevralgico di ogni estate viestana. Ospita al suo interno monumenti che narrano la storia del paese come la Chianca Amara, che ricorda l’eccidio ad opera dei pirati turchi, il quartiere ebraico ed infine la cattedrale edificata durate il XI secolo che conserva nonostante gli interventi realizzati negli anni, uno stile romanico-pugliese e tardo barocco nella parte superiore dell’edificio e e sul campanile. 

Lungo i vicoli del centro storico è possibile scoprire botteghe di artigianato locale, ristoranti tipici e locali serali e tantissimo altro ancora. 

Da non perdere è certamente il Castello Svevo che dall’alto domina l’intera città di Vieste. Voluto e realizzato da Federico oII di Svevia, l’eidificio ha rappresentato una rocca forte sicura per respingere gli attacchi di pirati e predoni provenienti dalle diverse sponde dell’Adriatico. 

Il castello della città di Vieste ospita oggigiorno una divisione militare dell’areonautica italiana ed è possibile visitarlo solo in speciali eventi, che durante l’anno vengono organizzati dall’amministrazione comunale. 

Presenti nel quartiere storico della città di Vieste e lungo la costa nord del Gargano sono i trabucchi, diventanti il simbolo di questo territorio. Si tratta di antiche macchine da pesca in legno ancorate sulle falesie e fornite di lunghe reti per il pescato locale. 

Nel centro storico della città di Vieste ne sono presenti ben 2, ma poco fuori le mura della zona storica è possibile ammirarne degli altri, molti dei quali in zone dall’incommensurabile fascino. 

I trabucchi permettevano di pescare dalla terra ferma evitando le pericolose correnti difficilmente gestibili con le piccole imbarcazioni di allora. I trabucchi furono edificati duranti gli anni ’60 dopodichè furono abbandonati e recuperati solo in questi ultimi anni. Oggi è possibile ammirarli durante una simulazione di pesca grazie ai trabuccolanti.